Mi presento: Sabrina Tramonte

Sabrina Tramonte

Nata a Caprino V.se il 3 giugno 1971

Residente a Cavaion V.se- centro storico

Zia di Manuel e Greta

Titolo di studio

Laurea in Architettura al Politecnico di Milano

Professione

Architetto (libero professionista)

Interessi, hobby, sport preferiti

“I miei interessi principali riguardano soprattutto l’arte, il design e il territorio. Mi piace moltissimo viaggiare, leggere andare al cinema e a teatro. Tra i miei artisti preferiti (anche se due è veramente riduttivo considerato l’arco temporale!) Caravaggio, Matisse e Calder, tra gli architetti Mies Van der Rohe e Alvaro Siza, tra i designer Achille Castiglioni e Patricia Urquiola , tra i registi Hitchock e Visconti, tra gli scrittori Barrico e Alicia Gimenéz Barlett, tra i poeti Leopardi e Garcia Lorca, tra i musicisti Rachmaninof e Vinicio Capossela.

Non sono una grandissima sportiva ma non rinuncio all’acquagym, alle passeggiate cavaionesi sul San Michele (prima delle varie devastazioni), a un po’ di trekking in montagna, agli aquiloni di “artevento”, alla compagnia di famiglia, amici e ”agatefriends”.

Tra gli hobby amo raccogliere libri di illustrazioni per l’infanzia e i disegni dei bambini: sanno trasmettere una grande creatività e anche un po’ di magia (parola di zia!)”.

“Curriculum di paese”

Anni ’80:“Squadra di basket “River” di Cavaion, squadra di pallavolo del paese, animatrice adolescenti, e a Sfrutz, gruppo giovani, corale “Scuola Canthorum”

Anni ’90: tra i fondatori e segretaria dell’associazione archeologica Cavaionese

“Pennarello pronto” nei vari carnevali cavaionesi ( Cavalline-carro del Re Gradelon, “Rally Club”, gruppo “Le Canaie”)

Collaboratrice della “Voce del paese”, storico giornalino cavaionese.

Volontaria nella biblioteca “sopra gli anziani”

Collaboratrice di “Spazioagnese” a Sega di Cavaion (spazio dedicato alle esposizioni di giovani artisti locali curato dalla pittrice Agnese Rigo).

Promotrice con la biblioteca della nascita di uno spazio culturale durante la sagra del paese (III di Luglio): Presenze Artistiche Cavaionesi, dalla canonica sino alla bella cornice di via Garibaldi.

Anni 2000:Presidente del Comitato di gestione della Biblioteca Polanschi di Cavaion. Collaboratrice della Corale San Gaetano di Sega in occasione di qualche rassegna e concerto sacro, iscritta al Circolo NOI di Sega.

2005-2009. Componente della redazione del giornalino “Il Melograno”.

“Dalla sua nascita sono membro dell’associazione Melograno, un’associazione politico-culturale NON partitica che mi ha sempre supportato nel mandato di consigliere comunale e anche come cittadina: le assemblee pubbliche, le discussioni sui temi del paese e del territorio sono state per me una grande lezione di partecipazione civica”.

Componente del “Tè Donna” con Roberta, Michela e Daniela (momento di riflessione sulle tema della donna che passa attraverso il cinema, una tazza di tè e la conversazione).

2009: “mi occupo delle scenografie e dei costumi della compagnia teatrale cavaionese “Teatro dell’Attorchio” e continuo a collaborare con l’associazione archeologica alle giornate archeologiche e all’apertura domenicale del museo”.

Esperienze amministrative

Consigliere di opposizione nell’attuale Consiglio Comunale (2005-09)

Perché ti ricandidi?

“Perché sono appassionata del mio paese e per questo gli ho dedicato tanta parte del mio tempo; è forse un modo per ricambiare in qualche modo la fortuna di abitare in un luogo paesaggisticamente privilegiato. Ma questa non è una questione di puro altruismo; ritengo sia un vantaggio per tutti la qualità del vivere e ciò non può avvenire senza il rispetto per il territorio, la sua storia, la sua bellezza, pensando anche alle generazioni future. Ciò non significa chiudere il paese sotto una campana di vetro ma farlo crescere con equilibrio, nel rispetto del suo genius locis secondo le esigenze di una comunità che cambia e in relazione al territorio circostante”.

Perché sei candidato nella lista PROGETTO PAESE?

“Perché finalmente è una bella lista civica senza compromessi con i partiti o chi per essi. Il nome Progetto Paese è indicativo della linea che intende seguire:

un’idea nuova di paese che vuole progettare il futuro, anche grazie al contributo dei giovani e dei nuovi cittadini, ma che non intende dimenticare la “fogasa”,piccola metafora di un’importante storia e tradizione di paese.